Utilizzo dei mandarini

Cosa si può fare con i mandarini?

Dolce e succoso, il mandarino è adatto al consumo diretto, per essere gustato al naturale. Leggeri e gustosi, rinfrescanti e dissetanti, sono un ottimo spezzafame per chi trascorre molte ore al chiuso e per chi è attento alla linea. Sono deliziosi anche riposti sotto spirito in grandi contenitori di vetro. Inoltre vengono usati per fare la marmellata e la scorza dei mandarini è utilizzata candita.
E' ampio anche l'uso che se ne può fare in pasticceria: il succo, dolce e aromatico, è impiegato per la preparazione di budini, bavaresi, soufflé e mousse o come ingrediente per lo yogurt. La sua buccia viene usata per fare liquori o anche usato in cosmetica per essenze e profumi.
Oltre che come frutta fresca di stagione, da soli oppure in macedonia, i mandarini possono essere impiegati con successo anche in versione salata, ad esempio per dare un tocco di colore in una insalata con radicchio rosso e finocchio oppure in alcuni piatti di pesce o di carne, come ad esempio l'arrosto di vitello al mandarino o i medaglioni di maiale con salsa al mandarino, per un gradevole contrasto di sapori.
Nella buccia dei mandarini si concentra la limonane, una sostanza antiossidante dalla quale di ricava un particolare olio essenziale conosciuto per le sue qualità benefiche e usato per produrre liquori, sciroppi, creme e profumi.

Acquisto dei mandarini

I frutti dei mandarini devono essere di colore brillante, senza ammaccature, morbidi ma non molli e bisogna sceglierli pesanti, con la scorza ben aderente alla polpa. Se si sono acquistati mandarini acerbi, per farli maturare più velocemente si possono mettere in un sacchetto di carta insieme con una mela matura. In questo modo si sviluppa un gas chiamato etilene che stimola la maturazione dei frutti.

Conservazione dei mandarini

I mandarini devono essere conservati in un luogo fresco e purtroppo non durano a lungo, molto meno delle arance.